AFFRONTARE LA PRIMA GARA


Foto dal Mondiale di Field Target che si svolse in Italia nel 2011, carabina ad aria compressa
Foto dal Mondiale di Field Target che si svolse in Italia nel 2011

Piccola ma indispensabile premessa è che poter partecipare alle manifestazioni è obbligatorio essere iscritti ad una ASD che pratichi il field target affiliata a F.I.D.A.S.C.. 

 

 Dopo tanto lavoro siete riusciti a creare la vostra personale tabella di tiro, per verificare al meglio se avete fatto bene il compito cosa c'è di meglio di partecipare alla vostra prima gara? Non vi dovete dimenticare che field target è sinonimo di gara ... in che senso? La filosofia di questo sport è avere un unico tiro per "fare centro" e questa emozione la si può vivere appieno solo nelle competizioni, ovvero  quando c'è qualcuno che segnerà gli errori con uno "zero".

Dalla nostra esperienza troviamo inutile allenarsi troppo al campo ed affrontare la prima gara solo quando ci si sente pronti in quando è completamente diverso a livello emozionale tirare in allenamento o durante una competizione, per cui consigliamo di iniziare a gareggiare, ovviamente senza nessuna aspettativa di risultato, fin da subito, così  da crescere di pari passo sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista mentale; credetemi alla prima gara della stagione siamo emozionati pure noi che abbiamo oltre 10 anni di esperienza in questo sport, come si dice in gergo "balliamo parecchio" (non si riesce a stare fermi come al solito, quindi noterete un certo movimento del reticolo del cannocchiale sul bersaglio).

Il vero motivo che deve spingere un tiratore di field target ad andare in gara non è il raggiungimento del podio, ma il dare il meglio di sé,  capirete da subito che gli errori commessi durante le competizioni li ricorderete per sempre e che quelle giornate dove tutto andrà storto e che sul momento vi faranno dire che era meglio rimanere a letto vi insegneranno a reagire e a diventare più forti mentalmente ... ricordatevi che la miglior dote di un tiratore è quella di rimanere sempre calmo e freddo indipendentemente da ciò che sta succedendo attorno a lui, dal tiro sbagliato effettuato sul bersaglio precedente  o dalla gioia che tutto sta andando alla perfezione e buttate giù sagoma dopo sagoma ... 

Un altro atteggiamento che spesso si nota nei nuovi tiratori che vogliono sentirsi "pronti" prima di iniziare a gareggiare è che si auto impongono dei limiti da raggiungere e questo fa sì che non si avrà più la mente libera per far centro, forse è più  facile spiegare questo concetto con un esempio: se in allenamento si centrano almeno il 70% delle sagome in una gara da 50 bersagli si vuole ottenere almeno un 35.... solitamente è difficile ottenere i risultati prefissati e se la gara finisce con un 25 "vuol dire che questo sport non fa per me",  vendono tutto e si danno ad altro sport!

Allora avete deciso! Parteciperete alla vostra prima gara! Che fare?  Vi siete già  accordati col vostro gruppo sul dove trovarsi, e.... ora sarete assaliti da mille dubbi sul cosa dovete portare con voi ... tranquilli li conosciamo bene! Li abbiamo vissuti in prima persona.

Innanzitutto, la sera prima, preparate tutto ciò che pensiate possa servirvi, verifichiamo che ci sia tutto! Proprio tutto! Come : carabina compreso il raccordo per la ricarica dell'aria, la pompa o una piccola bombola se la vostra carabina è una pcp (non date nulla per scontato... abbiamo visto gente arrivare alla prima gara senza carabina ...l'avevano dimenticata dall'agitazione), cuscino, pallini e portapallini, e poi  che altro servirà? 

Visto che è uno sport che si pratica all'aperto, spesso nei boschi, con qualsiasi tempo atmosferico consigliamo di avere con sé un paio di scarponi tipo trekking (meglio se impermeabili),  cappellino, abbigliamento adatto a proteggervi dall'acqua ed un cambio completo di vestiti, oltre ad una scatola di pallini di riserva (spesso si seminano!), possono tornare utili sacchetti per l'immondizia di tipo condominiale (quelli grandi per intenderci), alcuni stracci per asciugare l'attrezzatura, alcuni generi di conforto come bottigliette d'acqua e qualche snack.

La mattina della gara consigliamo di alzarvi con calma, non all'ultimo secondo, di fare una abbondante colazione (solitamente le gare iniziano alle 10 e finiscono dolo le 14), caricherete tutta l'attrezzatura in auto e vi recherete al campo di gara.

 

Appena arrivati vi recherete presso la segreteria di gara (sempre segnalata) per l'iscrizione, dopo questa semplice formalità potrete accedere alla così detta "zona di taratura", essa non è altro che uno spazio attrezzato con bersagli sia cartacei che metallici posti alle varie distanze dove poter fare le ultime verifiche all'attrezzatura e a noi stessi prima di andare in gara.

Raggiunto l'orario previsto dall'organizzazione per il termine della taratura, ci sarà un breve briefing dove vengono spiegate le particolarità del percorso e ripetute le norme di sicurezza.

Al termine del briefing vengo chiamate le piazzole, ovvero vengono composte le terne o i binomi di tiratori che dovranno affrontare assieme il percorso...anche qui dovete stare molto tranquilli e rilassati e non abbiate paura a dichiarare la vostra inesperienza troverete sempre qualcuno disposto ad aiutarvi ... solitamente i neofiti vengo sempre affiancati a tiratori di grande esperienza o a istruttori federali, che sicuramente riusciranno a far diventare la vostra prima avventura nel mondo del field target in qualcosa che ricorderete per sempre.

Solitamente finita la gara e le premiazioni di rito, si passa al così detto terzo tempo....ma questa è un'altra storia....