COME SI PRATICA IL FIELD TARGET


 Il Field Target può essere praticato da tutti senza distinzione di sesso o età iniziando da un minimo di 10 anni. La disciplina può essere affrontata sia come divertimento ludico/informale, che a livello sportivo/agonistico a vari livelli: regionale, nazionale e internazionale.

 Il percorso di una gara di Field Target si svolge all'aperto in un contesto naturale per riprodurre il più realisticamente possibile

 una battuta di caccia a piccoli animali (foto 1).Nella zona adibita a campo di gara viene individuato un percorso lungo il quale vengono delimitate alcune aree, comunemente dette “piazzole di tiro”, dalle

 quali il tiratore ingaggia i bersagli (foto 2). Normalmente ogni piazzola prevede un numero massimo di tre sagome; i concorrenti

 si muovono lungo il percorso di gara in gruppi di tre persone, la regolarità della competizione è assicurata dalla vigilanza di ogni concorrente sui compagni e il numero dei bersagli abbattuti viene annotato su apposita scheda.

 

Le modalità per il calcolo del punteggio sono estremamente semplici: un punto per ogni sagoma abbattuta. I concorrenti si spostano da una piazzola alla successiva solamente dopo avere terminato i tiri a disposizione (uno solo per ogni sagoma) e aver riattivato i bersagli eventualmente abbattuti, azionando un’apposita funicella, predisponendo così la piazzola per accogliere il gruppo successivo.

I bersagli sono sagome metalliche rappresentanti piccoli animali come: topi, scoiattoli, corvi, conigli, ecc... Vengono posizionate a distanze variabili dai 9 ai 35 metri per le armi di libera vendita con potenza alla volata inferiore a 7,5 Joules, oppure fra i 9 ed i 50 metri per le armi con potenza alla volata superiore ai 7,5 Joules.

 L'abbattimento della sagoma avviene esclusivamente colpendo una porzione circolare del bersaglio, il cui diametro può variare da 15 a 40 millimetri, posizionata in corrispondenza di un punto vitale dell’animale; tale porzione è denominata Kill Zone e di solito è evidenziata da una verniciatura in tonalità vivace e contrastante rispetto alla restante superficie metallica. (foto 3-4-5).

 

Un aspetto peculiare di questa disciplina è la posizione di tiro in quanto circa l’80% dei tiri viene affrontato nella cosiddetta posizione libera, quindi il tiratore sceglie la postura che soggettivamente gli permette di trovare la migliore stabilità possibile. Spesso quest'ultima corrisponde a una posizione seduta, quasi ad abbracciare l'arma, con una gamba piegata e l’arma appoggiata o direttamente sul ginocchio (foto 6) oppure fra il ginocchio e l’astina viene posizionato il così detto braccio debole (foto 7); se bene impostata, la posizione libera, permette di ottenere un'ottima stabilità durante la conseguenziale fase di tiro.

 

 

In corrispondenza di ogni linea di tiro sono presenti più sagome e queste devono essere colpite secondo una precisa sequenza che và da sinistra verso destra, pena l'annullamento del tiro e la conseguente perdita del punto. Il regolamento italiano prevede che i restanti tiri (circa il 20%) debbono essere eseguiti nella classica posizione in piedi (foto 8) e nella posizione in ginocchio (foto 9)

 

Una volta giunto in piazzola, il concorrente, assume la posizione che ritiene più comoda per eseguire i tiri oppure quella indicata sul cartello in caso di piazzola con posizione di tiro  imposto, normalmente detta “obbligata”; verifica che tutte le sagome siano sollevate, carica la carabina, stima la distanza del bersaglio, in quanto non è nota, regola l'alzo ed è finalmente pronto a sparare. In corrispondenza di ogni linea di tiro sono presenti più sagome e queste devono essere colpite secondo una precisa sequenza che và da sinistra verso destra, pena l'annullamento del tiro e la conseguente perdita del punto.

 

Terminato il percorso i concorrenti sommano i punti, firmano la scheda di gara e la consegnano alla segreteria di campo che stillerà la classifica finale per ognuna delle quattro categorie principali:

 

MOLLA FREE: carabine di libera vendita

 

(<7.5J) con funzionamento a molla.

 

PCP FREE: carabine di libera vendita (<7.5J) con

 

funzionamento ad aria precompressa.

 

MOLLA FULL: carabine a piena potenza (>7.5J e < 16.3J)

 

con funzionamento a molla.

 

PCP FULL: carabine a piena potenza (>7.5J e < 16.3J) con

 

funzionamento ad aria precompressa.

 

Particolare attenzione viene posta sulla sicurezza nel maneggio delle armi, senza nessuna distinzione in funzione della potenza espressa dalla stessa, sia durante la fase di tiro propriamente detto che durante gli spostamenti lungo il percorso di gara. Il non rispetto di dette norme comporta, come sanzione, l'allontanamento dal campo di gara.