LA TARATURA


Nel capitolo precedente abbiamo visto come montare l'ottica, quindi ora siamo impazienti di iniziare la delicata, ma basilare fase della taratura.

Ma che cosa è in realtà la taratura?

La taratura sono tutte quelle operazioni che ci consentiranno di arrivare alla realizzazione di una nostra e personale tabella balistica (detta comunemente tabella di tiro) che ci consentirà di correggere il punto d'impatto del pallino in base alla distanza del bersaglio durante le gare. Ricordiamo che le distanze

saranno fra gli 8 ed i 35 metri per la categoria libera vendita e fra gli 8 ed i 50 metri per la categoria 16J. Una cosa fondamentale è ricordarsi che la tabella di tiro è il frutto di molti fattori: velocità alla bocca della carabina (detta VO), della resa balistica di un certo pallino (cioè forma e tipo di lega con cui è fabbricato), del calibro effettivo e non nominale, del come è montata l'ottica, dalla regolazione della calciatura, solitamente è la regolazione del motecarlo che incide maggiormente sulla tabella di tiro. Per cui basta cambiare uno solo di questi elementi per dover rifare, o almeno verificare, tutta la tabella.

Prima di parlare in senso stretto di taratura dobbiamo effettuare alcuni fondamentali passaggi:

 

1 - scelta del pallino

2- verifica velocità alla bocca della carabina 

3- azzeramento

 

Andiamoli ad analizzare singolarmente.

 

SCELTA DEL PALLINO

 

Non esiste una marca, un tipo ed un calibro che dia ottimi risultati su tutte le carabine, il pallino perfetto non esiste, ma varia in base a come è stata realizzata la canna della vostra carabina. Tenete presente che se nella carabina del vostro amico va bene un certo pallino in un certo calibro non è detto che tale pallino vada bene anche sulla vostra di pari modello e marca ... spesso il modello del pallino va bene, ma il calibro no... bisogna sempre verificare sul campo...

Non disperatevi non dovrete comprare centinaia di scatole di pallini tutte diverse fra loro, col tempo si è arrivati a stringere la cerchia fra tre sole marche: la JSB con i suoi modelli EXCAT, RS, EXPRESS e HAVY, AIR ARMS (AA) con il modello Field Target e HN con i modelli FIELD TARGET TROPHY e BARRACUDA MATCH. Ovviamente il calibro effettivo può variare leggermente da quello nominale che è di 4,5mm e spesso sentirete parlare di 4,51 o 4,52... ma come al solito sarà la vostra canna a scegliere e non voi... bisogna fare delle prove, tirando in appoggio per minimizzare l'errore umano, ad una distanza attorno ai 30/35 metri per le carabine di libera vendita e 40/50 metri per quelle di 16J e vedere quale pallino ci

darà la rosata (insieme di 5 tiri sparati nello stesso punto) più stretta. Comunque è più lungo a dirsi che a farsi anche perché l'esperienza ci ha dimostrato che possiamo restringere ulteriormente la scelta fra i JSB EXCAT o HAVY e gli AA nei calibri 4,51 mm e 4,52 mm. Capiamo che quanto esposto sopra sommato a quanto andremo a scrivere possa sembrare piuttosto complicato al neofita ed appunto per questo, oltre che per l'organizzazione sportiva, troviamo interessante aderire ad associazioni sportive come la nostra che potrà seguirvi con persone esperte, con gli strumenti adatti (come misuratori di velocità del

pallino, ecc...) in campi attrezzati, e spesso troverete fra i soci anche molti dei pallini che desiderate provare.

 

VELOCITÀ ALLA BOCCA DELLA CARABINA

 

Per misurare la velocità alla bocca servono strumenti appositi detti comunemente "cronografi", misurano il tempo che il pallino impiega a passare fra due o più fotocellule (espresso in m/s); conoscendo il peso esatto del pallino impiegato (espresso in kg) possiamo calcolare i Joule (J) erogati dalla carabina utilizzando la formula:

 

J = V x V x P : 2

 

Dove:

 

J = Joule

V = Velocità (espressa in m/s)

P = Peso (espresso in Kg)

 

Un esempio:

 

Velocità uscita pallino : 170 m/s

Peso pallino = 0,5 gr (0,0005 Kg)

J = 170 x 170 x 0,0005 : 2

J = 7,23

 

Il Regolamento sportivo di Field Target Italia prevede controlli obbligatori sulla velocità delle carabine che potranno essere eseguiti sia prima che durante o dopo la gara, per una maggiore comprensione su come saranno eseguite tali prove riportiamo interamente l'articolo N. 4 - "Verifica arma e attrezzatura" del regolamento Field Target Italia:

 

"Art. 4 - Verifica arma e attrezzatura

L'organizzazione verificherà le Vo di tutte le carabine ad ogni gara. Tali verifiche potranno avere luogo prima, durante la manifestazione od entro l'inizio delle premiazioni, a discrezione degli organizzatori.

Il cronografo che verrà usato per le verifiche dovrà essere presente e disponibile sulla linea di taratura dal giorno precedente la gara. Il pallino dovrà essere inserito in culatta da un eventuale addetto o da un compagno di piazzola.

In caso di pioggia la volata dovrà essere posizionata ad una distanza dalla prima fotocellula non inferiore a metri 1.

Per le categorie eroganti un'energia di 16,3 j. il peso potrà venire dedotto in base a marca e modello del pallino, oppure tramite pesatura.

Per le categorie eroganti un'energia di 7,5 j. verrà usato un pallino unico.

Tale pallino sarà l' H&N Finale Match Rifle in calibro 4,50 da 0,53 grammi.

La Vo corrispondente a 7,5 j. con questo pallino è di 168,2 m/s., mentre la velocità consentita in gara sarà di 168 m/s. pari a 7,479 j.

A tale velocità sarà aggiunta una tolleranza di misurazione del 2,5% che porterà la velocità ammessa a 172,2 m/s.

La verifica si effettuerà su un massimo di 3 tiri, il primo che rientra nel limite ammesso dalla seguente

tabella che prevede il 2.5 % di tolleranza sulla velocità comporta il superamento della prova. Nel caso in cui si accerti la non regolarità dell’arma prima dell’inizio della manifestazione viene concessa la possibilità di intervento sull’arma stessa, purché ciò avvenga entro la partenza della gara. Negli altri casi la non regolarità comporterà annullamento del punteggio del concorrente.

TABELLA 16,3J
TABELLA 16,3J

L' AZZERAMENTO 

 

L'azzeramento consiste nel trovare un punto fermo per poi iniziare a costruire la nostra tabella di tiro, solitamente si sceglie il punto più alto teorico della parabola del pallino che, in linea di massima, corrisponde ai 18 m per le carabine di libera vendita e 25 m per quelle a piena potenza, ovviamente la tabella varrà per un solo tipo di pallino con una certa V/O della carabina, una certa configurazione della carabina (regolazione montecarlo, tipo ed altezza del Hand rest utilizzato, ecc...) ed un dato montaggio dell'ottica. La variazione di uno solo di questi parametri andrà ad inficiare sulla nostra tabella rendendola non più valida, anche se, in alcuni casi, in maniera molto minimale in altri in misura più decisa. 

Per fare un buon zero consigliamo di tirare gruppi di tre/cinque colpi in appoggio posizionando il bersaglio cartaceo alla distanza adeguata in base alla potenza della nostra carabina (18 m per le libera vendita e 25 m per le 16J) e utilizzando il pallino che abbiamo scelto in base alle prove sopra descritte, mirando sempre nello stesso punto... ora il nostro scopo non è "fare centro", ma capire esattamente dove impatto i pallini rispetto al punto di mira. Quasi sicuramente ci ritroveremo con i fori raggruppati fra loro, ma non nel punto mirato, per cui dovremmo agire sulle torrette dell'alzo e della deriva fino a che non riusciamo a colpire esattamente nel punto di mira. Ora bisogna verificare che la distanza

prescelta per l'azzeramento sia realmente la parte più alta della traiettoria del pallino, per fare ciò bisogna, per le carabine di libera vendita, posizionare il bersaglio a 15m ed eseguire alcuni tiri senza correggere l'alzo dell'ottica poi spostare il bersaglio a 21m e ripetere i tiri, in entrambi i casi i punti

d'impatto dei pallini devono essere più bassi del punto di mira; nel caso in cui fossero più alti bisogna variare la distanza di azzeramento: se a 15m colpiamo alto bisogna utilizzare questa distanza come zero, mentre se colpiamo alto a 21m prima di qualsiasi altra operazione consigliamo di verificare la V/O della carabina, perchè dalla nostra esperienza abbiamo dedotto che nella maggioranza dei casi il problema sta nella velocità che risulta troppo alta rispetto ai limiti del regolamento. Se la verifica risultasse corretta allora spostiamo il nostro punto di zero qualche metro più avanti. Per le carabine con potenza di 16J fare esattamente quanto sopra descritto però con distanze diverse:

azzeramento 25m, mentre dovremmo fare le verifiche a 20 e 30 metri.

Una volta fatto quanto sopra non ci resta che svitare la torretta dell'alzo e far coincidere lo zero della torretta con il riscontro dell'ottica prestando attenzione a non muovere click.

Specialmente con le carabine di libera vendita spesso risulta impossibile far coincidere il punto di mira con il punto d'impatto dei pallini e ci ritroviamo con la torretta dell'alzo al massimo, o quasi, ed il punto d'impatto riulta ancora basso rispetto al punto di mira... a questo punto resta solo una soluzione: alzare

la parte posteriore dell'ottica! Per farlo ci sono varie soluzioni:

 

1- utilizzare attacchi regolabili in altezza.

2- utilizzare una basetta inclinata, ovviamente andrà montata con la faccia più bassa verso la canna della nostra carabina.

3- mettere dei pezzettini di plastica (tipo acetato o vecchia pellicola fotografica)           nell'attacco posteriore fra l'anello inferiore dell'attacco stesso e l'ottica.

 

I primi due metodi sono da preferire, per evitare danni al tubo dell'ottica. 

 

Se sarete costretti a correggere l'inclinazione dell'ottica consigliamo di arrivare al nostro zero, lavorando sull'inclinazione dell'ottica stessa, rimanedo con la torretta dell'alzo il più vicino possibile alla metà della sua corsa.

 

TABELLA DI TIRO

 

Dopo tutto questo lavoro è giunto il momento di iniziare a creare la nostra tabella di tiro, ma come si fa?

È molto semplice a questo punto non ci resta che posizionare il bersaglio a 8 metri traguardare con l'ottica, segnare la distanza sulla ruota del parallasse, ed eseguire alcuni tiri (sempre in appoggio), correggere l'alzo di conseguenza ed una volta che si è sicuri di aver centrato il bersaglio segnare su un foglio il relativo numero che indica la torretta e poi ripetere queste operazioni per ogni metro fino alla distanza massima in relazione alla potenza della nostra carabina. Per una maggior precisione nel segnare le distanze sulla ruota consigliamo di procedere di 2m in 2m ( per esempio: 8,10,12,14...ecc e poi 9,11,13,15...ecc).

Una volta completate tutte le distanze tirando in appoggio bisogna rifare lo zero tirando da posizione libera di Field Target, perchè fra le due pozioni variare il punto d'impatto del pallino. 

Un piccolo trucco per essere sicuri di mettere a fuoco correttamente il bersaglio è quello di posizionare a fianco del bersaglio un foglio con scritte stampate in modo nitido (consigliamo pagine di riviste patinate).